Arte e Manualità
Un banchiere con la passione dell’editoria
Cofanetto celebrativo Equita
Siamo agli inizi degli anni ’70, tra il primo e il secondo governo di Giulio Andreotti e poche settimane prima il commissario Calabresi veniva ucciso all’uscita di casa, in una Milano ancora ferita dalla strage di Piazza Fontana.
Quell’anno Vittorio De Sica, Francesco Rosi, Elio Petri e Pier Paolo Pasolini rastrellarono tutti i premi più prestigiosi agli Oscar, al festival di Cannes e a quello di Berlino.
L’economia italiana è in pieno sviluppo ed è qui che entra in gioco Guido Roberto Vitale (Vercelli, 5 maggio 1937 – Milano, 5 febbraio 2019).
E’ stato un economista italiano, noto nel ruolo di banchiere d’affari per avere rinnovato con un’impronta anglosassone il mondo economico e finanziario italiano. Quando l’Italia leggeva la Gazzetta dello Sport per familiarizzare con la lingua italiana, Guido Roberto Vitale leggeva il Financial Times. Laureato brillantemente in economia all’Università di Torino, Vitale partì per Londra e New York, per poi lavorare a Mediobanca. Possiamo dire che abbia portato il merchant banking in Italia attraverso Euromobiliare (oggi EQUITA), fondata da lui nel 1973.
Guido Roberto Vitale era un alieno in territorio straniero. Un predicatore nella terra degli infedeli, un italiano anomalo: grande innovatore, lungimirante, intollerante verso il compromesso, fautore del merito, affascinato dai giovani, trasparente. Praticamente, la nostra classe dirigente al contrario. Dove regnava il sotterfugio, lui voleva chiarezza. Amava la competenza e le persone preparate. Credeva nei giovani, veramente, li spronava in continuazione, un vero talent scout. Brusco, curioso, sornione, politicamente progressista e amante della Puglia, Vitale nutriva una grande passione per l’editoria. È stato presidente di Rcs Mediagroup dal 2003 al 2005, oltre ad essere stato tra i fondatori del quotidiano L’Indipendente. Ogni due anni pubblicava anche, con l’intento di fare discutere la classe dirigente, un libro sui grandi temi, dalla raccolta di scritti di Luigi Sturzo alle lezioni di politica sociale di Luigi Einaudi.

Abbiamo avuto l’onere (e l’onore) di realizzare il cofanetto celebrativo della principale investment bank indipendente italiana, EQUITA appunto, che celebra i dieci anni di collaborazione con l’università Bocconi per la promozione dei mercati dei capitali. Il cofanetto è rivestito in plastica soft touch e nobilitato nella copertina con una verniciatura UV.
All’apertura notiamo subito che l’alloggio interamente rivestito con il colore blu sociale contiene il volume celebrativo: un cartonato con copertina stampata in pantone per riprodurre i colori sociali, con dorso tondo, rivestito in plastica soft touch e verniciato in UV su alcune parti esplicitamente richieste dal cliente.
Per facilitare l’estrazione del cartonato abbiamo un nastrino di doppio raso fine che, con una leggera tensione solleva il volume.
Sulla sinistra un piccolo opuscolo impreziosito con cucitura singer che ripercorre i passi principali dell’azienda e che si innesta perfettamente, una volta chiuso, quasi ad incastro, nell’alloggio del volume.