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Il modello organizzativo ai sensi del D.Lgs 231/2001

Postato da Maria Girardel in Magazine il 8 Ago 2023

Con il D.Lgs. 231/2001 il legislatore ha introdotto nel nostro ordinamento giuridico una specifica responsabilità amministrativa a carico delle persone giuridiche, delle società, degli enti e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, nella particolare ipotesi in cui vengano commessi, nell’interesse o a vantaggio della persona giuridica, uno o più “reati presupposto” espressamente previsti dal decreto.

Insomma, è un modello che l’azienda deve fare suo per evitare di commettere una lunga serie di reati (vi invitiamo caldamente a leggere il modello organizzativo 231 di LOGO per approfondimenti in merito).

Abbiamo sottoposto il nostro modello all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ci ha assegnato un rating positivo (2+ su 3).

Il modello non è statico, ma prevede un continuo aggiornamento e miglioramento. Per fare ciò, è stata creata una sezione nel sito dedicata alle segnalazioni anonime. Nel gergo tecnico il sistema di segnalazioni si chiama whistleblowing. Il segnalatore (o segnalante) di illeciti, giornalisticamente reso dai termine dell’inglese americano whistleblower (“sussurratore”) è un individuo che denuncia o riferisce, pubblicamente o segretamente, alle autorità le attività illecite o fraudolente all’interno del governo, di un’ azienda pubblica o di un ente privato.

Qualsiasi segnalazione è assolutamente anonima: la legge infatti prevede che sia tutelato l’anonimato.

Se volete effettuare segnalazioni in merito ad illeciti o anche solo se sospettate possano verificarsi illeciti, non esitate ad inviare la vostra segnalazione accendendo a questa pagina:
https://www.gruppologo.it/segnalazioni/