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Collaborazione con la scuola d’infanzia “Girotondo” di Salzano
Quest’anno, in occassione del Natale, abbiamo attivato una collaborazione con la scuola d’infanzia “Girotondo” di Salzano, per la realizzazione dei calendari del gruppoLOGO, donati ai nostri clienti.
Per il primo calendario del gruppoLOGO, abbiamo cercato di sensibilizzare l’audience all’importanza di garantire il benessere delle generazioni future. Viviamo in un mondo che pone lo sviluppo al centro di ogni cosa ed è proprio per questo che il tema di sostenibilità sociale, ambientale ed economica è quanto mai stringente ed urgente. Riguarda tutti noi, dall’azienda al singolo cittadino.
Il rapporto Burndtland, nel 1987, definisce lo sviluppo sostenibile come «quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri». Chi miglior narratore per raccontare lo sviluppo sostenibile, se non i bambini?
La mente dei fanciulli è un luogo meraviglioso, la loro trasparenza e semplicità nell’affrontare temi così importanti sono, o dovrebbero essere, fonte di ispirazione. Le soluzioni che essi forniscono a problemi
complessi, possono essere illuminanti per un adulto che ha imparato, negli anni, a rendere ogni cosa più difficile di quello che è.

Per dar loro voce, abbiamo deciso di dedicare il calendario istituzionale del gruppoLOGO 2023 alle generazioni future, grazie alla collaborazione con l’Asilo “Girotondo” di Salzano (VE). La maestra di riferimento ci racconta come è stato elaborato l’argomento: “I bambini sono abituati a condividere le loro idee su temi di sostenibilità, perché ci lavoriamo all’interno dei percorsi di educazione civica, ma non è mai stato affrontato l’argomento dal punto di vista prettamente sociale. Per cui abbiamo posto una domanda-spunto: cosa ci piacerebbe accadesse e cosa potremmo fare per rendere il nostro mondo una “casa bella e ospitale” per tutti, per chi ci vive ora e per quelli che verranno?”
Le risposte ottenute sono state ricondotte a dodici categorie:
- Civiltà e cultura: “vorrei ci fosse la pace” – “possiamo portare tutte le armi che fanno male all’ecocentro”;
- Tutela del patrimonio artistico e naturale: “io credo che possiamo fare belli tutti i giardini e le città, con fiori, case colorate e gli alberi dell’autunno”;
- Equa distribuzione delle ricchezze: “Deve esserci cibo per tutti, tipo pasta, mele e biscotti”;
- Ambiente sostenibile: “Tutti dobbiamo stare attenti a non sporcare l’acqua e l’aria” – “altrimenti ci avveleniamo”;
- Viabilità sostenibile: “io vorrei tante stradine per andare in bici e a piedi dove le macchine non possono andare”;
- Spazio vivibile: “A me piace se ci sono tanti parchi con gli scivoli e le cose divertenti”;
- Tempo per stare in famiglia: “io vorrei che mamma e papà venissero a casa dal lavoro”;
- Istruzione attenta ai bisogni formativi e agli stili di apprendimento: “Mi piace la scuola se si va fuori e quando facciamo motoria”;
- Tutela di tutti gli esseri viventi: “Anche gli animali, come il panda … devono essere protetti, perché non devono finire”;
- Cure e vaccinazioni per le malattie: “Non ci devono più essere virus come il covid”;
- Educazione ambientale generalizzata: “Tutti devono mettere le immondizie nel bidone giusto”;
- Scienza e conoscenza accessibili: “Vorrei una astronave che ci porta in altri pianeti per trovare amici e scoprire altri cibi”.
Mentre cerchiamo di insegnare ai nostri figli tutto sulla vita, i nostri figli ci insegnano che la vita è tutto.
Angela Schwindt
Ed è proprio con gli occhi di un bambino che dovremmo imparare ad affrontare certi temi e problemi, dando importanza a ciò che davvero conta e trovando la forza ed il coraggio di porre in essere quelle soluzioni, che seppur semplici, sappiamo così bene complicare.
Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto: A essere contento senza motivo. A essere sempre occupato con qualche cosa. A pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
Paulo Coelho